Everything has Jaguar. Un simbolo animale nella sacralizzazione del potere regale

Nei suoi saggi sul totemismo, Lévi-Strauss individua nella struttura relazionale uomo-animale un’intenzione classificatoria della realtà fenomenica e sociale tipica del pensiero “selvaggio”. Nelle società mesoamericane preispaniche ciò si concretizza nell’uso esteso di simboli animali per intercettare e sussumere concetti legati all’esistenza: caso emblematico è dato dal giaguaro/ocelotl, la cui iconologia si attesta già in epoche preistoriche, ricorrendo quasi ossessivamente ogni qualvolta si fa riferimento a persone od oggetti rivestiti di un particolare statuto magico-sacrale. In questa sede si cercherà di cogliere il perché dell’ossessiva centralità del giaguaro nell’arte e nella religione mesoamericana nonché la sua sinonimia con l’establishment nahuatl. Partendo dalla monarchia azteca, dunque, si condurrà un’analisi storico-comparativa sul complesso apparato di significati e metafore celati “sotto la pelle” del jaguar-symbol complex, ovvero un concetto magico-sacrale del potere politico profondamente radicato nella worldview pan-mesoamericana.